COUNSELING SCOLASTICO-EDUCATIVO

Progetti di intervento per i Contesti Educativi di ogni ordine e grado (Scuola dell’infanzia, primaria, di primo e di secondo grado, Università)

Prevenzione, sostegno, orientamento, supporto, interventi educativi e formativi in ambito scolastico e universitario. Si favorisce il dialogo e l’interazione sinergica fra le principali agenzie educative: scuola, famiglia, società – che non possono essere trattate separatamente.

Destinatari: alunni, docenti, dirigenti, genitori, educatori, operatori scolastici.

Oggi l’istituzione scolastica italiana si trova a dover prendere in considerazione nuovi modelli e approcci educativi per affrontare i rapidi cambiamenti e le complessità sociali emergenti. E’ sempre più necessario imparare a lavorare in team e ‘fare rete’ con i diversi tessuti sociali e le varie parti in gioco. In molti paesi d’Europa e negli Stati Uniti (dove l’attività del Counseling è nata fin dagli inizi del ‘900), è ormai da tempo realtà usuale e consolidata trovare uno SPORTELLO COUNSELING nelle Scuole e Università.

Il lavoro a contatto quotidiano coi ragazzi – sia bambini che adolescenti – richiede un importante dispendio di energia e di abilità multi-livello, sia in termini quantitativi che qualitativi. Il complesso incarico di educare (secondo l’arte maieutica socratica) presuppone inevitabilmente sviluppate capacità di costante attenzione, sensibilità, presenza, nonché competenze e strumenti sempre aggiornati – soprattutto in una società come quella attuale dove molti giovani sembrano trovarsi in nuove difficoltà di tipo evolutivo e comportamentale.

Pertanto è fondamentale che gli adulti che lavorano coi ragazzi delle varie età abbiano la possibilità di essere coadiuvati nel loro delicato compito da professionisti che forniscano loro strumenti e supporto concreti e immediati.

Il Counselor professionista crea un contesto nel quale favorire – in un clima di attenzione, rispetto e responsabilità – un dialogo basato sulla fiducia e l’ascolto che porti alla dissoluzione di eventuali problematiche e al raggiungimento di una maggiore e rinnovata comprensione e chiarezza della vitale relazione fra il mondo dell’adulto e quello del giovane in crescita.

Il Counselor, attraverso le sue competenze e doti professionali, può offrire al giovane studente nuovi strumenti e capacità per gestire le sfide e gli ostacoli, le trasformazioni e le ‘crisi’ (=momenti di transizione e occasioni di cambiamento) inevitabili della vita per poterle affrontare con senso di responsabilità in un’ottica di crescita personale.

Inoltre, il Counselor ha il compito di aiutare il giovane a sviluppare l’intelligenza emotiva e la consapevolezza di sé e del mondo circostante, insegna ad ascoltare e ascoltarsi attraverso la relazione e il dialogo costruttivi e propositivi, a riconoscere i personali talenti e a coltivarli. Il Counselor può insegnare la forza della collaborazione e della condivisione, a maturare competenze affettive, relazionali, corporee, sessuali, espressive, comunicative, creative e cognitive.

Un intervento di Counseling deve considerare il giovane in evoluzione nella sua totalità e unicità, senza tralasciare alcun aspetto e livello, sia personale che sociale/ambientale, sottolineando punti di forza e capacità personali e valorizzando le qualità positive e le naturali attitudini.

 

Alcuni esempi di contenuti delle proposte di intervento educativo:

  • Gestire lo stress, l’ansia da prestazione ed esami e le relative somatizzazioni.
  • Riconoscere e gestire le emozioni per favorire l’apprendimento e il rendimento scolastico.
  • Sviluppare una comunicazione aperta ed efficace e migliorare le relazioni interpersonali e l’inclusione sociale attraverso il dialogo costruttivo e la partecipazione attiva.
  • Problem-solving, concentrazione, autostima, creatività, empowerment delle personali risorse e qualità.
  • Meditazioni e pratiche di mindfulness per insegnare l’arte della pazienza: come trovare la calma e la serenità indispensabili nel contesto educativo ed umano.
  • Gestione dell’aggressività, rabbia, isolamento, frustrazione.
  • Affrontare le situazioni di bullismo, segregazione e umiliazione.
  • Osservazione delle dinamiche di gruppo e dei conflitti in classe.
  • Valutazione delle varie dipendenze (cibo, alcool, sostanze stupefacenti, internet, videogiochi, ecc.).
  • Utilizzo corretto e critico del web, dei social-network e della relativa comunicazione del mondo virtuale/informatico.
  • Prevenzione del drop-out (dispersione scolastica precoce) e orientamento scolastico, accademico, professionale.
  • Prevenzione delle situazioni di burnout negli insegnanti e negli operatori scolastici.
  • Comunicazione sinergica fra docenti e fra genitori-docenti-collaboratori scolastici e professionisti della relazione di aiuto (psicologi, pedagogisti, educatori, insegnanti di sostegno, assistenti sociali, ecc.).
  • Progetti di FORMAZIONE per lo sviluppo di tecniche e competenze relazionali e comunicative efficaci, benefiche e proficue (oggi definite anche soft-skills) per genitori, dirigenti, docenti, operatori scolastici ed educatori anche in corso di formazione professionale.
  • Progetti di svariati LABORATORI per bambini della scuola dell’infanzia, della primaria e per i ragazzi della secondaria.
  • Progetto COUNSELING GIOVANILE/SPORTELLO DI ASCOLTO rivolto ai gruppi famigliari e alle Associazioni Genitori che richiedono un sostegno concreto e immediato per gestire le difficoltà emergenti dei figli legate al contesto educativo ed evolutivo.
  • Progetto FORMAZIONE DOCENTI rivolto al Corpo Docente di ogni contesto educativo, formazione e consulenza specifici attraverso metodiche e strumenti tipici del Counseling Transpersonale, per approfondire determinate realtà sia in relazione alle dinamiche interne che a quelle fra insegnanti, studenti e genitori.

Inoltre, nella gestione di situazioni critiche ed emergenze scolastiche, il Counselor professionista promuove sempre la collaborazione integrata e inclusiva fra le istituzioni sociali, la famiglia e la comunità.